”La prima regola per un dirigente nazionale sarebbe quella di affermare la posizione del partito di cui è parte. La posizione del Pd sul mercato del lavoro e sull’art.18 è diversa dalla tua, ovviamente legittima, ma minoritaria e più vicina alla linea del ‘pensiero unico’ e alle proposte del centrodestra

(è una constatazione non un’ inaccettabile accusa di intelligenza con il nemico)”. Lo dice il responsabile economico del Pd Stefano Fassina a Walter Veltroni.

 

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