Il presidente nigeriano, Goodluck Jonathan, ha annunciato oggi un taglio del prezzo della benzina per metter fine allo sciopero generale che paralizza il Paese da due settimane. Con un discorso televisivo questa mattina, Jonathan ha dichiarato che il prezzo scendera’ a 97 naira (0,64 dollari) al litro. Il primo gennaio il governo nigeriano aveva deciso di metter fine ai sussidi per la benzina, con l’obiettivo di usare i fondi per raffinerie ed infrastrutture. I prezzi sono subito schizzati da 65 a 200 naira al litro, ovvero da 0,41 a 1,25 dollari.

Immediata e’ partita la protesta dei sindacati, in un paese gia’ diviso dalle tensioni religiose fra cristiani e musulmani, dopo le stragi commesse nel Nord dagli estremisti musulmani del gruppo Boko Haram. Dopo proteste dei sindacati in varie citta’, il Congresso Nigeriano del Lavoro aveva proclamato uno sciopero di cinque giorni lavorativi in tutto il Paese, paralizzando l’economia della Nigeria, soprattutto nell’Ovest del paese. La protesta era sostenuta anche dai due principali sindacati dei lavoratori petroliferi nigeriane, la Petroleum and Natural Gas Senior Staff Association e la National Union of Petroleum and Natural Gas Workers.

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