Antonino Santillo

Ultima curva. Si scorge un’auto gigante. Non è una macchina. È un bus granturismo. A bordo Antonino Santillo e Ermanno Guido. Al volante il consigliere uscente. Tutti gli altri posti spianati per fare spazio a “Mister mille voti”. Una monovolume non lo conterrebbe. Il traguardo è a un passo. Potrebbe essere tagliato già domani sera. Al massimo servirà un’altra settimana. Ma i giochi sono fatti. Santillo sarà il candidato sindaco della grande coalizione. Che nel frattempo è diventata elefantiaca. Il maxi schieramento sarà formato da 4-6 liste. Tutte consistenti. C’è quella di Salvatore Del Prete “Monsignore” che ha avuto il coraggio di ripresentare “Coraggio”. Come resuscitare un morto in avanzato stato di decomposizione. Ma l’ex sindaco ha fatto il miracolo: “Lazzaro, alzati e cammina!”. Ed è tornato il “Coraggio” di fare una lista da 2000-2500 voti. Un altro ex primo cittadino, Andrea Villano, sarà il padre putativo di Orta Viva, altra lista “pesante”. Come quella di Giggino Ziello. Il socialista ha fatto un passo indietro. Prima di farsi bruciare si è tolto dalla graticola. Non è un fesso. Un’altra formazione d’attacco la metterà in campo l’aspirante primo cittadino. Santillo consegnerà la fascia di capitano a Guido, che smisterà voti. Ovviamente giocherà da fermo. Se si muove lui salterebbero i sismografi di tutto il mondo. Sarebbe il panico per gli abitanti alle falde del Vesuvio. E siamo a quattro liste. Ora iniziano i colpi di mercato a sorpresa. Un’Azione in contropiede quella di Giuseppe Massaro. Anche il calendiano farà parte della ingorda grande coalizione. Forse lascerà per strada Nando D’Ambrosio, forse no. Ma la sostanza è che Azione farà una lista a sostegno di Santillo. Poi ci sono i fratelli Arena. I fratelli Capone che siamo noi, “che siamo venuti qui adirvi (una parola). Punto, due punti. E punto e virgola. E sì, abbondiamo”. E in effetti non manca l’abbondanza in uno schieramento che sulla carta è imbattibile. Si vocifera che addirittura anche Eduardo Indaco salirà sulla corazzata Potëmkin. Ci manca solo Fantozzi.

Mario De Michele

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui