Matteo Mauri si dimette da commissario provinciale del Pd di Caserta. Il deputato ha comunicato la sua determinazione ai componenti dell’ufficio adesioni. L’ex viceministro dell’Interno, che ha traghettato il partito con equilibrio e serietà, non ha motivato la sua decisione, ma probabilmente ciò che lo ha spinto a gettare la spugna in anticipo è la polemica innescata dal gruppo che si rivede in Gennaro Oliviero sull’ingresso nella commissione di garanzia di Silvio Sasso. Il presidente del consiglio regionale della Campania odia l’ex sindaco di Sessa Aurunca (che ha mandato a casa), perché ha avuto l’ardire di opporsi ai diktat del capo. L’ennesimo scontro strumentale sulla commissione di garanzia fa presagire un’altra guerra degli olivieriani per accaparrarsi il partito democratico. Pia illusione. Il Pd non avrà mai un padrone. Non è il Psi.

Mario De Michele

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