“Salvatore Lettera parla di fantascienza e di follia, ma forse si aspettava fossimo fessi! Per sua sfortuna i santarpinesi che, a differenza sua, amano vivere realmente “alla luce del sole” hanno ben compreso intenzioni e velleità, ancora prima delle sue ultime esilaranti dichiarazioni. Il ridicolo tentativo di gettare fango sulla mia persona infatti, non fa altro che evidenziare incoerenze e il vano tentativo di arrampicarsi sugli specchi”. Per la serie fratelli coltelli Iolanda Boerio non perde tempo e replica a stretto giro di posta alle critiche rivoltele dal suo ex compagno di viaggio di Progetto per Sant’Arpino. Con un addio al vetriolo l’esponente dem ha motivato le sua decisione di abbandonare il gruppo senza lesinare pesanti attacchi alla Boerio, accusata tra l’altro di aver votato, sotto forma di astensione, il Puc per interessi personali (clicca qui per leggere l’articolo). “Il solo estrapolare conversazioni private – fa notare la Boerio -, cancellando i propri messaggi non merita commenti rendendo inutile ogni altro gesto e condivisione che non si traduca essenzialmente nello sparare sulla croce rossa. Lettera mi accusa di avere tante proprietà sul suolo comunale, per poi sottolineare a chiare lettere, cancellando anche con l’evidenziatore i nomi sul documento pubblicato, e rispondendosi così da solo. Mi accusa di avere parenti come se fosse un reato e al tempo stesso non si presenta al consiglio comunale adducendo scuse personali circa suoi impegni familiari improcrastinabili. Viene meno al suo compito istituzionale, cosa ancora più grave se si pensa al suo ruolo di consigliere provinciale”. La Boerio critica Lettera perché “dimentica l’importanza del Puc e del PNR, opportunità fondamentali per la rinascita del paese che i cittadini attendono da tempo”. “Inoltre – aggiunge l’esponente di Progetto per Sant’Arpino -, lamenta di non essere stato avvisato, quando sul suo telefono troverà messaggi e chiamate con i quali la sottoscritta lo informava delle richieste della Presidente del Consiglio, Dott.ssa Tinto”. Poi l’affondo finale. “Incoerenza e sotterfugi sono ormai la linea di un disegno che si è concluso, per nostra fortuna oggi, con la sua fuoriuscita dal nostro gruppo. Siamo stati lungimiranti nel comprendere che i progetti di Salvatore Lettera, sono ben altri, d’altronde a Sant’Arpino tutti hanno notato atteggiamenti anomali. In Paese pare non siano sfuggiti neppure incontri segreti con noti figuri. Dalla luce del sole all’ombra delle tenebre è un attimo”. Accuse gravi che però non vengono esplicitate in modo chiaro. Quale sarebbe il “disegno segreto” di Lettera? Quali sono i “noti figuri” con cui avrebbe ordito una “trama oscura”? Sarà anche vero che passare “dalla luce del sole all’ombra delle tenebre è un attimo”, ma Boerio avrebbe il dovere di spiegare chiaramente e senza allusioni chi sta sotto la luce del sole e chi invece è finito nelle tenebre.

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