“L’amministrazione Di Mattia mente sapendo di mentire, in questi giorni il servizio di raccolta rifiuti ha subito uno stop non per problemi logistici, ma perché gli operatori ecologici erano in stato di agitazione, per l’annosa questione inerente al mancato pagamento degli stipendi. I dipendenti della Società Barbato Group (azienda che gestisce il servizio di raccolta rifiuti) per ben due mesi non hanno percepito il loro stipendio, e si sono visti costretti a rivendicare i loro diritti”. I consiglieri di opposizione Pezone e Lettera, del Gruppo Misto Pensiero Comune, esprimono la loro solidarietà per il dramma riguardante il mancato pagamento degli stipendi in favore dei lavoratori e dalle loro famiglie. “Anche se oggi gli stipendi sono stati pagati, ci preme ricordare che queste famiglie devono fronteggiare le spese per il loro sostentamento, pagare le bollette, i mutui, e, comunque devono soddisfare le loro esigenze e ricevere il doveroso compenso per il lavoro, senza elemosinarlo e senza essere costretti ad attendere oltre il dovuto. E’ vergognoso il silenzio assordante dell’Amministrazione di Sant’Arpino, che non solo non si è schierata al fianco dei lavoratori ma, inoltre, non ha elevato alcuna protesta nei confronti della società che gestisce la raccolta rifiuti. Questo si rivela essere la forma di umiliazione più grande verso le legittime richieste dei lavoratori. E’ inaccettabile che la stessa Società versi lo stipendio con enorme ritardo a questi dipendenti che, con spirito di servizio, continuano ad offrire al nostro Paese decoro e igiene. In un momento storico di enormi difficoltà economiche, acuito dall’aumento incontrollato dei prezzi dei beni di prima necessità e, più in generale, del costo della vita, i Consiglieri Comunali Pezone e Lettera faranno tutto il possibile per sostenere i lavoratori in questa fase complicata, continueranno ad attenzionare la situazione e, se necessario, saremo pronti a mettere in campo qualsiasi iniziativa per tutelare i diritti e gli interessi dei lavoratori e delle loro famiglie. Abbiamo appreso che, sebbene siano stati pagati gli stipendi arretrati, da un’assemblea sindacale svolta ieri, per i lavoratori di Sant’Arpino, è emerso che questi lavorano con grandi disagi a causa di gravi violazioni sulla sicurezza del lavoro. I nostri operatori ecologici sono costretti a lavorare senza i dispositivi di protezione individuale e, più in generale, in condizioni molto precarie. Tutti temi di primaria importanza. Così come ci chiediamo dove sono finite le promesse di integrare l’orario dei lavoratori part time per trasformarli in full time. Riguardo tutti questi problemi, faremo presto una commissione consiliare sulla trasparenza. Anche se siamo prossimi al carnevale, non sono queste le “chiacchere” che meritano i lavoratori e i cittadini di Sant’Arpino”.

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