NAPOLI – Xhuli Tosca, la ragazza albanese massacrata di botte e trovata in fin di vita in un sacco dell’immondizia ieri sera a Napoli, e’ stata selvaggiamente picchiata davanti alla figlia di quattro anni. Lo hanno riferito gli investigatori in serata in Questura nel capoluogo campano.

La bambina e’ stata rintracciata dalla polizia stamani a San Salvatore Telesino (Benevento) insieme al maschietto di 3 anni figlio dell’altra donna albanese coinvolta nella vicenda. Emerson D’Esposito, l’uomo fermato con l’accusa di tentativo di omicidio e porto e detenzione illegale di armi, ha spiegato di avere preso con se la piccola per non lasciarla da sola nella casa di via Tribunali a Napoli in cui era avvenuta l’aggressione. Quando gli agenti hanno fatto irruzione nell’abitazione di San Salvatore Telesino e’ stata una agente dell’ufficio Minori della Questura a prendersi cura dei due piccoli.

 

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