Prima padre e lavoratore perfetto, poi killer spietato, ora paziente modello ma senza rimorsi: sono le tre facce di Luca Giustini, il ferroviere che il 17 agosto scorso uccise a coltellate in casa la figlia Alessia, di soli 18 mesi, mentre la moglie e l’altra figlioletta lo attendevano in spiaggia.

L’uomo è ricoverato nel reparto di Psichiatria. Non è piantonato ma è sotto cura con psicofarmaci: lo descrivono premuroso e servizievole con gli infermieri per assistere gli altri pazienti.

 

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