Il giorno dopo l’annuncio arriva la smentita sul piano straordinario del Viminale per l’emersione di oltre 1000 immigrati irregolari che vivono da anni a Castel Volturno (Caserta). Sono gli stessi organizzatori della manifestazione “Stop Razzismo” che ieri ha portato migliaia di immigrati a sfilare per le strade di Castel Volturno, durante la quale era stato dato l’annuncio, a correggere il tiro. “Non c’è nessuna ‘sanatoria’ per Castel Volturno – spiega Mimma D’Amico del Centro sociale ex Canapificio sede del Movimento Migranti e Rifugiati che ha promosso il corteo – ma solo la disponibilità del Ministero dell’Interno a valutare con maggiore attenzione le richieste di asilo politico che spesso vengono bocciate pur se sussistono tutti i requisiti per la concessione. Lo stesso prefetto Mario Morcone ha smentito. Tra l’altro una sanatoria che concedesse permessi di soggiorno a chi di fatto lavora da anni non sarebbe possibile neanche dal punto di vista normativo; prima andrebbe cambiata la legge Bossi-Fini, come noi abbiamo richiesto da tempo e anche ieri durante il corteo”. D’Amico ha confermato che mercoledì scorso Morcone era stato a Caserta per una riunione sull’immigrazione, “ma non si è parlato – precisa – di alcuna sanatoria ma solo delle richieste di asilo politico”. Nelle prossime settimane intanto dovrebbe partire un progetto sull’integrazione degli immigrati; dieci stranieri residenti a Castel Volturno saranno impegnati in corsi di formazioni retribuiti per tre mesi sulla raccolta differenziata presso l’azienda che effettua la raccolta nel comune del litorale domizio.


 

 

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