Nell’ultimo interrogatorio davanti al pm e in quello di venerdì davanti al Gip, il calciatore del Piacenza Carlo Gervasoni, ha parlato di altre 10 partite, rispetto a quelle note alla magistratura, 3 delle quali di serie A. Lo si è appreso alla conclusione dell’interrogatorio del calciatore del Piacenza. Gervasoni, nei due colloqui con i magistrati,

avrebbe fatto inoltre il nome di una ventina di giocatori che potrebbero essere coinvolti nel giro delle partite truccate. Ha spiegato, inoltre, che delle combine di 3 partite di serie A di cui ha parlato, due sarebbero andate a buon fine. L’ex capitano dell’Atalanta, Cristiano Doni, nel suo interrogatorio di garanzia – che l’ANSA ha potuto visionare – ha dichiarato di aver “aderito” all’iniziativa illecita delle scommesse “solo per la passione che mi legava alla mia squadra e la speranza di poterla portare all’obiettivo di quella stagione”. Fa discutere a Bergamo la benemerenza attribuita nel 2008 all’ex capitano dell’Atalanta Cristiano Doni, alla luce del suo coinvolgimento nell’inchiesta sul Calcioscommesse. L’allora presidente del Consiglio comunale e oggi consigliere di minoranza, Marco Brembilla, che tre anni conferì il riconoscimento al calciatore, dopo aver consultato i capigruppo, ora scrive al sindaco Franco Tentorio per chiederne la revoca.

“Credo che sarebbe buona cosa se il signor Doni restituisse la benemerenza e, visto che questa mia lettera sarà pubblica, mi auguro che compia questo gesto di correttezza nei confronti della città – scrive Brembilla – Qualora ciò non avvenisse, chiedo di procedere con altrettanta delibera di giunta alla revoca della benemerenza; questo a salvaguardia sia dell’istituto delle benemerenze, sia degli insigniti in tutti questi anni”.

E’ stato scarcerato, e nei suoi confronti sono stati disposti gli arresti domiciliari, Filippo Carobbio, giocatore in forza allo Spezia, arrestato con altre 16 persone nell’ambito dell’inchiesta della Procura di Cremona sul calcioscommesse. A suo tempo, è in corso, alla Procura di Cremona, l’interrogatorio del calciatore del Piacenza Carlo Gervasoni davanti al procuratore Roberto Di Martino. Dagli atti dell’inchiesta della Procura di Cremona sul calcioscommesse emerge che una dipendente della Lega Calcio di Milano aveva contatti telefonici con l’ex capitano dell’Atalanta Cristiano Doni e con il suo compagno di squadra Thomas Manfredini e i calciatori da lei ricevevano “particolari dell’inchiesta diversamente a loro sconosciuti” e ricevevano “preziosi consigli sulla strategia da riferire ai propri legali per contrastare le accuse del procuratore federale”.

 

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