E’ durata tre ore e mezzo l’ autopsia sulla salma di Gianluca Forestiere, morto sabato scorso nell’ospedale civile di Pozzuoli per un presunto caso di malasanità. Secondo quanto riferito dal legale della famiglia Forestiere, Amerigo Russo, il quadro emerso è risultato abbastanza complesso e complicato. “Sono stati prelevati diversi reperti per eseguire sia esami istologici che tossicologici” ha detto. I risultati degli esami saranno poi consegnati al consulente di parte che ha presenziato all’esame insieme con i consulenti della Asl Napoli 2. Al momento non risulterebbero iscrizioni nel registro degli indagati. Si attendono le decisioni del magistrato titolare dell’inchiesta. Gianluca Forestiere, 41 anni, ha perso la vita la notte del 2 gennaio scorso per una emorragia interna dopo due ricoveri nell’ospedale flegreo e un trasferimento all’ospedale di Giugliano necessario per eseguire una Tac, a causa del guasto dello strumento nella struttura di Pozzuoli. Nella denuncia presentata dalla vedova si ipotizza che un intervento dei medici più tempestivo avrebbe potuto salvare la vita al marito.