Di fronte alla forze dell’ordine intervenute per sedare una lite familiare, scoppiata in un appartamento alla periferia di Mestre, una donna avrebbe raccontato di essere la responsabile della morte dell’anziana suocera, avvenuta circa un anno fa, e di aver cercato recentemente di fare del male alla figlia. Una vicenda dai contorni ancora oscuri,

forse maturata in un ambiente segnato da disagi e forti problemi psicologici sulla quale pero’ la magistratura veneziana avrebbe deciso di fare chiarezza. La donna, secondo quanto si e’ appreso, dopo le sue dichiarazioni e’ stata trattenuta in stato di fermo di pg. Gli inquirenti in queste ore starebbero cercando di trovare eventuali riscontri alle sue dichiarazioni che farebbero ipotizzare i reati di omicidio e tentato omicidio. In particolare, si stanno raccogliendo le dichiarazioni della figlia e di altri congiunti della donna, mentre si starebbero ricostruendo anche le modalita’ riguardanti la morte della suocera.

All’epoca, sempre secondo quanto si e’ appreso, non sarebbero emersi elementi tali da portare a dubbi sulle cause del decesso. Il racconto della donna fermata sarebbe emerso durante le fasi convulse dell’intervento dei carabinieri nell’abitazione, poco lontano da Spinea, l’altra sera, dopo la segnalazione di una violenta lite che coinvolgeva due donne. Poi, era risultato che si trattava di madre e figlia. Non e’ ancora chiaro quali siano state le ragioni che avrebbero portato la donna a raccontare gli episodi di cui si sarebbe accusata. Sull’intera vicenda, al momento, c’e’ il massimo riserbo da parte degli inquirenti. Non e’ escluso che ulteriori particolari sulla vicenda possano emergere nell’arco della giornata.

 

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