CASERTA – La riorganizzazione dell’ufficio del Genio civile di Caserta: è quanto chiedono gli ingegneri di Caserta, insieme agli altri ordini professionali di categoria. In merito a quanto scritto nella nota diffusa dall’assessore regionale ai Lavori Pubblici Edoardo Cosenza, l’ordine degli Ingegneri risponde: “E’ una presa di posizione che mistifica il problema. Secondo i numeri riportati, dal 2010 (anno in cui è intervenuta la normativa) i dipendenti del Genio civile casertano atti alle autorizzazioni sismiche lavorano a 300 pratiche all’anno, quindi meno di una al giorno”. Questo significa per gli ingegneri che “il grado di efficienza attuale del lavoro del Genio civile è basso (di conseguenza, prima del 2010 era nullo)”.

Inoltre, occorre specificare che secondo quanto scritto la delibera della giunta regionale 817 del 30 dicembre 2011 “la quasi totalità del personale del Genio civile (i sei uffici regionali) non possiede le professionalità adeguate”. Con più di 500 persone assunte all’interno degli uffici provinciali del Genio civile bisogna, per gli ingegneri casertani, riorganizzare quello di Caserta, a partire dalla figura del responsabile unico, che deve essere delegata a chi istruisce le pratiche, come avviene a Salerno. Gli sforzi, di cui si parla nella nota dell’assessorato, ad oggi non hanno dato risultati: la RTA sgombra l’ufficio da 700 pratiche, perché i tecnici del Genio civile non devono entrare nel merito. L’ordine degli Ingegneri, inoltre, fa sapere che il presidente degli industriali Antonio Della Gatta, d’accordo con la posizione degli ingegneri, ha concordato un incontro con i tecnici di via Sant’Antonio da Padova per esaminare insieme e valutare i passi da compiere per affrontare l’annosa problematica del Genio civile di Caserta.

 

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