“Il Tribunale di Napoli su richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia indica tra le parti offese nel processo denominato “The Queen”, che vede coinvolto anche il Sindaco della nostra Città, il Comune di Aversa.
Incredibilmente con delibera di Giunta Municipale, che ha visto una “forse – strumentale” assenza del Sindaco De Cristofaro stesso, il Comune di Aversa non ritiene di costituirsi parte civile nel processo, adducendo stravaganti motivazioni di comodato d’uso, anche giuridicamente inaccettabili, in quanto il bene è ancora oggi di proprietà comunale e mai alienato”. E’ quanto si legge in una nota stampa del Partito democratico di Aversa che ha dato alle stampe un manifesto in cui critica fortemente l’operato della giunta che ha deciso di non costituirsi parte civile nel processo per l’incheitaThe Queen.
“Ma ancor di più non si è ritenuto utile ed opportuno salvaguardare il buon nome della nostra Città, la sua immagine di legalità e trasparenza ed il suo corretto sviluppo economico, sociale e culturale.
Il Sindaco proprio perché coinvolto personalmente nel processo avrebbe dovuto chiedere a gran voce la costituzione in giudizio, come parte civile, del Comune di Aversa.
A questo punto è lecito porsi degli interrogativi circa la serenità del Sindaco a svolgere, in piena autonomia e libero da condizionamenti personali, la propria funzione ad esclusiva tutela degli interessi superiori della nostra Città”.


 

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