Abusi edilizi per favorire amministratori e loro amici imprenditori e altre gravi violazioni commesse a vario titolo dagli anni del boom edilizio fino al 2014. È giunta a un punto di svolta la maxi indagine della pm Patrizia Dongiacomo del tribunale di Napoli Nord sull’intreccio tra politica, tecnici e imprese ad Orta di Atella durante la cementificazione del territorio. Domani (28 gennaio) alle 9.30 si terrà l’udienza preliminare davanti al Gup Valentina Giovanniello al Tribunale Napoli Nord. Il giudice per le indagini preliminari dovrà pronunciarsi sulla richiesta di rinvio a giudizio avanzata dal pm nei confronti di ben 63 persone. Inizialmente erano 71 gli indagati. Spiccano i nomi degli ex sindaci ortesi Angelo Brancaccio, detenuto per 416 bis, e Giuseppe Mozzillo, e del consigliere comunale di maggioranza Raffaele Elveri. Tra gli imprenditori figurano personaggi noti come i fratelli Aprovitola, che hanno realizzato centinaia di appartamenti, i Ciccarelli dell’Ital Casa Immobiliare, i quali hanno costruito il famigerato Parco Oliteama assieme a Franco Setola, cugino di Giuseppe Setola, stragista dei Casalesi. Nomi eccellenti sono anche quelli degli imprenditori Del Prete, imparentati con l’attuale consigliere di maggioranza Salvatore Del Prete di Campania Libera. Coinvolti inoltre i dirigenti sospesi Adele Ferrante e Francesco Silvestre. Pubblichiamo tutti i nomi degli indagati tra cui figurano Domenico Capuano, che però è deceduto, e Nicola Arena e Nicola Iovinella, i cui reati sono stati prescritti. Eppure i due geometri, “padroni” dell’Utc all’epoca del sacco della città, hanno rilasciato centinaia di permessi di costruire poi annullati perché illegittimi. Che bravi.
Mario De Michele
TUTTI I NOMI