Una frode fiscale nel settore del lavoro interinale e’ stata scoperta a Sala Consilina nel Salernitano dalla Guardia di Finanza del comando provinciale di Salerno che ha sequestrato la somma di 100 mila euro e denunciato in stato di liberta’ tre persone per evasione fiscale.
Dagli accertamenti svolti dai finanzieri sarebbero stati nascosti al fisco ricavi per oltre 8 milioni di euro, evasa Iva per 1 milione e 600 mila euro, Irap non versata per un ammontare di 350 mila euro. Inoltre, sono stati anche individuati 200 lavoratori irregolari. La societa’, una cooperativa a responsabilita’ limitata gia’ con sede nel milanese, era stata segnalata dall’I.N.P.S. del capoluogo lombardo per il mancato versamento dei contributi ai dipendenti, soci della cooperativa stessa, per circa 500 mila euro. I finanzieri hanno costatato che la societa’ negli anni 2007 e 2008 non aveva dichiarato alcun reddito, ne’ depositato il bilancio del 2008, anno in cui l’amministrazione della cooperativa era stata fatta assumere ad un prestanome compiacente, S.P. di Salerno, risultato ”nullatenente”, denunciato alla Procura della Repubblica di Sala Consilina per omessa presentazione delle dichiarazioni fiscali. Le indagini hanno, consentito di accertare che la societa’ sarebbe stata appositamente messa in liquidazione volontaria e domiciliata presso uno studio di consulenza del lavoro di Sala Consilina. Le altre due persone denunciate sono: un liquidatore originario di Cava dei Tirreni, accusato di occultamento delle scritture contabili, e l’ amministratore unico della societa’ nel 2007, un impreditore di Como, ritenuto dagli inquirenti il principale responsabile dell’ingente evasione, per il quale il gip del tribunale di Sala Consilina ha disposto il ”sequestro preventivo per equivalente” di circa 100 mila euro depositati in 5 conti correnti accesi presso istituti bancari del nord-ovest.