L’Italia ha presentato all’Ue il nuovo Pnrr con l’aggiunta del capitolo REPowerEU. E’ quanto annuncia la Commissione Ue confermando che il governo “ha proposto di rivedere 144 investimenti e riforme relative alle sei aree tematiche del piano. Le modifiche riguardano digitalizzazione e competitività, transizione ecologica, mobilità sostenibile, istruzione e ricerca, inclusione e coesione e la salute. La richiesta dell’Italia di modificare il proprio piano si basa principalmente sulla necessità di tenere conto dei recenti venti contrari globali, come l’alta inflazione e i vincoli della catena di approvvigionamento, spiega Bruxelles. “La Commissione valuterà ora se il piano modificato soddisfa ancora i criteri di valutazione delineati nel Regolamento Recovery. Se la valutazione della Commissione è positiva, essa presenterà una proposta di decisione di esecuzione del Consiglio modificata per riflettere le modifiche al piano italiano. Il Consiglio avrà quindi fino a quattro settimane per approvare la valutazione della Commissione”, si spiega ancora nella nota dell’esecutivo europeo. Palazzo Berlaymont non ha specificato se l’Italia ha chiesto ulteriori prestiti. Roma, tuttavia, aveva già usufruito interamente della sua dotazione nella dotazione inizialmente prevista nell’ambito del Next Generation Ue. “La dotazione dell’Italia nell’ambito del capitolo RePowerEu in termini di nuove sovvenzioni è di 2,76 miliardi di euro. L’Italia non ha proposto di trasferire fondi dalla Brexit Adjustment Reserve (la cosiddetta riserva Brexit, la cui quota per l’Italia ammonta a 5 miliardi, ndr) al suo piano di ripresa e resilienza”. E’ quanto comunica la Commissione europea.