Sul fronte delle indagini sull’attentato di sabato davanti alla scuola ”Morvillo Falcone” e’ caccia all’uomo immortalato dalla telecamera del chiosco ubicato proprio davanti all’Istituto Professionale. Il volto non e’ distinguibile ed e’ la ragione per cui l’uomo non e’ stato ancora identificato.

Nel decisivo fotogramma e’ ripreso mentre aziona il telecomando pochi minuti prima dell’esplosione che investira’ poi le studentesse di Mesagne che con il loro passaggio attiveranno il sensore che innesca la deflagrazione. Secondo la Procura si tratta di un italiano. Dalle immagini ha un’eta’ apparente di 50-55 anni ed e’ ritenuto avere conoscenze specifiche di elettronica che non sono da tutti. Nel fotogramma si nota come e’ vestito, con giacca, pantaloni chiari e scarpe da ginnastica. Il procuratore di Brindisi, Marco Dinapoli, ha ipotizzato che l’attentato sia ”un gesto isolato” ed ha ritenuto ”improbabile” la pista mafiosa, senza comunque escluderla del tutto. Ad ogni modo e’ palpabile negli ambienti investigativi che la pista mafiosa e’ stata esclusa. Oggi a Brindisi arriveranno i ministri all’Interno, Annamaria Cancellieri, ed alla Giustizia, Paola severino. Cancellieri fara’ il punto della situazione con gli investigatori. A Brindisi sono presenti i migliori ”cervelli” dell’anticrimine e finora, a quanto pare, tutto quanto e’ stato raccolto ed ottenuto come elementi e’ frutto solo del lavoro degli inquirenti.

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