E’ addirittura di 50mila euro l’entità del “bottino” che i malviventi hanno razziato nel corso del raid vandalico all’istituto d’arte di Caserta ed in particolare nella succursale di via Vivaldi. Gli agenti della Scientifica hanno scoperto un dettaglio importante:

i delinquenti hanno usato delle chiavi “adulterine” per poter entrare nel plesso, infatti il portone blindato non ha riportato segni di effrazione. Professionisti del crimine, quindi, capaci di colpire di notte senza lasciare tracce né fare rumori. Dopo aver vandalizzato le aule, i ladri hanno portato via dieci computer del valore complessivo di 30mila euro, quindi hanno forzato tre distributori di bibite riversando poi il contenuto delle lattine all’interno delle aule. E’ risultato vano, invece, il tentativo di forzare un armadio blindato contenente altre piccole attrezzature didattiche. Alcune, invece, di grande valore, sono state rubate dall’aula informatica, insieme con i computer. Ecco perché il bottino è di circa 50mila euro. Ad accorgersi dell’accaduto l’altro ieri mattina è stato uno degli operatori scolastici, Cesare Ucciero, 60 anni, che ha subito fatto intervenire gli agenti della questura di Caserta. Si ricorda che la sede principale dell’istituto d’arte è a San Leucio.

 

 

Carlo Pascarella

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