“Non sono a conoscenza del coinvolgimento di calciatori del Napoli in scommesse, né ho mai sentito parlare di progetti relativi all’alterazione di risultati delle nostre partite. Ritengo lo spogliatoio del Napoli estremamente sano, io e i miei compagni ci siamo sempre impegnati al massimo”. Lo ha affermato il portiere del Napoli Morgan De Sanctis interrogato in qualità di persona informata dei fatti dai pm di Napoli il 12 gennaio scorso.

De Sanctis nel corso dell’inchiesta, pur non essendo stato mai indagato, come altri tesserati o ex calciatori del Napoli Giuseppe Mascara, Fabio Quagliarella, Paolo Cannavaro e Gianluca Grava, è stato sottoposto a intercettazioni. La circostanza risulta dalla richiesta di archiviazione depositata oggi. De Sanctis ha spiegato ai magistrati che il suo rapporto personale con Matteo Gianello, ex terzo portiere del Napoli e attualmente sotto inchiesta, “non era eccellente”. Per quanto riguarda la partita al centro della presunta combine, Sampdoria-Napoli, De Sanctis ha detto: “ricordo che Mazzarri invitò tutta la squadra, nonostante avessimo già acquisito l’accesso alla competizione europea, ad avere il massimo impegno agonistico, in quanto da ex teneva a fare bella figura”. Il portiere del Napoli si è soffermato anche sulla vicenda del video su You Tube sulla sua mancata esultanza a un gol contro il Lecce. “Era una reazione nervosa dovuta allo stato di tensione che può apparire di sconforto ma ero solo scarico di tensione” dopo aver ricordato che la sua squadra veniva da tre pareggi consecutivi e temeva che potesse verificarsi quello che era accaduto contro la Juve, ovvero di essere raggiunti dopo il vantaggio. “Naturalmente devo del tutto escludere le fantasiose ricostruzioni o insinuazioni fatte nei miei confronti”.

 

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