Percepivano l’assegno sociale dell’Inps, circa 500 euro al mese, senza averne diritto dal momento che vivevano all’estero. Una condizione che faceva decadere ogni diritto ma che, invece, è stata ignorata da 43 anziani che hanno continuato a percepire mensilmente, sul proprio conto corrente il contributo. Sono stati individuati dai finanzieri del Comando Provinciale di Roma attraverso l’incrocio dei dati acquisiti dall’Inps e dell’Aire (Anagrafe degli italiani residenti all’estero).
Sono quindi scattati gli accertamenti delle Fiamme Gialle dei Reparti sparsi sul territorio di Roma e provincia che, con appostamenti e sopralluoghi, hanno appurato come le persone percepivano l’assegno sociale in Italia, pur essendo sprovvisti dei requisiti previsti dalla legge. Nella gran parte dei casi, i titolari dei trattamenti, pur vivendo stabilmente all’estero, non avevano provveduto a comunicare la variazione del domicilio all’Inps. In numerosi casi e’ stato disposto il sequestro delle somme presenti sui conti correnti mentre l’Inps ha subito sospeso l’erogazione dei trattamenti. L’importo incassato indebitamente si aggira sul milione di euro. Gli anziani sono stati tutti denunciati all’Autorità Giudiziaria per truffa aggravata ai danni dello Stato ed alla Procura Regionale del Lazio presso la Corte dei Conti.