Ha lo scudetto ancora in testa Paolo Cannavaro. Un ottimo stratagemma, questo, per preservare almeno il secondo posto: puntare in alto. E’ il capitano azzurro a suonare la carica per lo sprint finale del Napoli che ha nove partite davanti a sé e altrettanti punti di distacco dalla Juventus. Un abisso. Ma non matematicamente incolmabile.

Certo, Cannavaro ammette che dovrebbe essere la Juve a perderlo questo scudetto: “I bianconeri – dice – sono una grande squadra, noi crediamo nella missione impossibile anche se dovrebbero rallentare un po’”. Né al Napoli arrivano segnali di una eventuale stanchezza-Champions dei torinesi: “Se giocano come contro il Celtic diventa difficile pensare che la Champions tolga loro energie”, ammette Cannavaro. Ma fare la lepre è più duro che inseguire e quindi il capitano azzurro preferisce guadare avanti, senza dimenticare, però il Milan che sogna di rubare agli azzurri il secondo posto: “Per chi è dietro – spiega – forse ci sono degli stimoli in più. Si sente la voglia di correre dietro all’avversario urlandogli ‘sto arrivando!'”, sorride Cannavaro che sa bene come conservare la piazza d’onore in campionato sarebbe già una vittoria. “Noi sicuramente – spiega – saremmo contenti di festeggiare un traguardo che sarebbe il miglio piazzamento dell’era De Laurentiis e rappresenterebbe una delle migliori stagioni nella storia del Napoli. Per questo dico che se chiudiamo secondi non vorrei che qualcuno restasse deluso o parlasse di flop, perché invece sarebbe da considerare una vittoria”. Vittoria che per il Napoli è tornata domenica contro l’Atalanta e che dovrà essere una costante per tenere lontano il Milan, a partire dalla sfida pasquale a Torino del 30 aprile contro i granata: “Dovremo essere molto concentrati – precisa Cannavaro – per non perdere punti preziosi per strada”. L’ideale, anzi, sarebbe di guadagnare terreno nei confronti dei rossoneri per presentarsi alla sfida di San Siro del 14 aprile con più di due punti di vantaggio: il Napoli, dopo Torino, avrà il Genoa al San Paolo, mentre la squadra di Allegri è attesa da due trasferte a Verona e Firenze. “E’ presto – rallenta il capitano – per pensare alla sfida con il Milan. E poi la lotta per il secondo posto è aperta anche ad altre squadre visto che mancano nove giornate alla fine”. Nove giornate in cui il Napoli ritrova l’arma Cavani: dopo la doppietta contro i bergamaschi, l’uruguayano sembra aver superato il momento difficile anche se in città le chiacchiere sulla sua vita privata non si smorzano: “So che siamo dei personaggi pubblici – ammette con intelligenza Cannavaro – ma non è mai piacevole veder toccata la propria vita privata. L’importante è che ora abbia chiuso questo suo periodo senza gol che era legato solo al campo”.

 

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