CASERTA – Rinviata di 24 ore la riunione del Pd casertano in cui deve esser discusso il nuovo assetto organizzativo per affrontare con maggiore serenità la nuova fase politica. L’incontro previsto per le 18 di oggi è stato spostato a domani alle 11, per permettere la partecipazione al consigliere regionale Nicola Caputo che oggi pomeriggio è impegnato in Regione per impegni istituzionali.

 

Il Pd casertano è impegnato in una fase di ricomposizione dopo il deludente risultato elettorale. Nell’ultima riunione tra i rappresentanti delle diverse anime dei Democratici fu siglata la tregua. Da parte di tutti arrivò il via libera a congelare il tesseramento fino alla definizione di un nuovo assetto politico-organizzativo all’insegna della collegialità e di una gestione plurale del Pd.

Una parte di dirigenti e candidati alle politiche, spalleggiati dalla neo senatrice Rosaria Capacchione, ha delegittimato il segretario facente funzione Ludovico Feole, chiedendo la costituzione di un comitato di reggenti in vista del congresso provinciale. La motivazione? “Non può guidare il partito perché con le dimissioni del segretario Dario Abbate è decaduto anche lui dalla carica”. I più strenui sostenitori di questa tesi sono Stefano Graziano e Dario Abbate.

Sull’altro fronte caputiani e renziani di Carlo Marino ritengono invece che Feole può continuare a svolgere il ruolo di facente funzione, essendo stato eletto dall’assemblea. Ma il vero nodo politico non è questo. Tutte le correnti interne concordano, almeno a parole, sulla necessità di una “riappacificazione” attraverso una gestione collegiale del partito.

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