CASTEL VOLTURNO – Vasta operazione della squadra mobile di caserta, diretta dal vice questore Alessandro Tocco, e del commissariato di Castelvolturno. Le attivita’ di polizia, concretizzatesi in una serie di perquisizioni sul litorale domizio, hanno consentito la cattura di Cante Daniela di anni 34 da Castelvolturno e della napoletana (ex moglie del noto Letizia Giovanni, elemento di spicco del clan dei casalesi, ritenuto braccio armato del gruppo Setola e condannato a diversi ergastoli per omicidio) Pica Rosa di anni 35 residente in castelvolturno, entrambe colpite da ordine di carcerazione della procura generale presso la cOrte d’appello di Napoli.
La Cante dovra’ infatti espiare anni 6 e mesi 9 di reclusione per aver fatto parte di una associazione a delinquere finalizzata al traffico delle sostanze stupefacenti; mentre la Pica anni 6 e mesi 10 di reclusione per avere fatto parte delle stesa associazione criminale della Cante.
L’organizzazione criminale, dedita al traffico ed allo spaccio di hashish e cocaina tra il litorale domizio e la provincia di napoli, era stata disarticolata nel marzo del 2009 a seguito dell’emissione di provvedimenti restrittivi richiesti dalla direzione distrettuale antimafia di napoli.
Nell’ambito dei medesimi servizi, agenti della sezione narcotici della squadra mobile di caserta hanno denunciato in stato di liberta’ pica emanuele di anni 20 da maddaloni, ritenuto responsabile di detenzione a fine di spaccio di hashish.
Il giovane era da tempo tenuto d’occhio dagli agenti della squadra mobile in quanto sospettato di essere il fornitore dei tossicodipendenti che solitamente frequentano, specie il sabato sera, la zona della piazza antistante la flora e la reggia di caserta.
Proprio mentre era circondato da un gruppetto di ragazzi, il Pica e’ stato bloccaato dagli agenti in borghese della sezione antidroga e torvato in possesso di alcune stecchette di hashish. Una immediata perquisizione dell’abitazione del giovane, sita in maddaloni, aveva consentito il rinvenimento di altro stupefacente e di confezioni in plastica identiche a quella trovate in possesso del pica. Colplessivamente venivano sequestrati circa 18 grammi di hashish e materiale per il confezionamento delle dosi.