Le regole per il congresso del Pd “non vanno scritte: non toccate quelle regole!”. Lo ha detto Matteo Renzi, sindaco di Firenze, ospite di Agorà su Raitre. “Credo che sarebbe assurdo se il Pd stringesse la partecipazione, spero sia la più ampia possibile”, ha aggiunto, commentando la presa di posizione dell’ex segretario Pierluigi Bersani: “Chiedo soltanto – ha sottolineato – che le regole non si cambino per una misura elementare di serietà”.
Secondo Renzi c’é bisogno di un Pd “che sia aperto, coraggioso, che non viva di ideologia ma non rinunci agli ideali. Per fare tutto questo lo lasciamo in mano alle solite correnti? Il Pd lo facciamo diventare uno strumento che serve al Paese, o serve solo ai tre seduti sulla seggiola a Roma?”.
Matteo Renzi in competizione con Enrico Letta? “No, io faccio il tifo per Letta”, e il suo governo “alcune cose buone le sta iniziando a fare”. Lo ha detto Matteo Renzi, ospite di Agorà su Raitre, affermando che c’é un problema con Silvio Berlusconi perché “gli consentiamo anche oggi di giocare tutte le partite, come con Imu e Iva, detta l’agenda”, quindi serve che il Pd “accetti questo governo e provi a guidarlo, se a Berlusconi tocca l’Imu qualcosa tocca anche a noi”.