Si e’ spento il premio Nobel italiano per la medicina, Renato Dulbecco. Era nato a Catanzaro il 22 febbraio 1914. Renato Dulbecco era il papa’ del progetto genoma umano e insignito nel 1975 del Premio Nobel per la Medicina per le sue scoperte in materia di interazioni tra i virus tumorali e il materiale genetico della cellula.

Nato a Catanzaro, in Calabria, il 22 febbraio del 1914, lo scienziato italiano era figlio di padre ligure impegnato nel Genio Civile. Il grande pubblico ricorda lo scienziato anche nei panni di ‘presentatore’ quando nel 1999 e’ salito sul palco dell’Ariston al Festival di Sanremo insieme a Fabio Fazio e Laetitia Casta. Proprio per il lavoro del padre, il giovane Renato si trova fin da ragazzino a dover girare in tutto il Paese, approdando a Cuneo prima, poi a Torino e infine a Imperia, dove frequenta il liceo De Amicis, la spiaggia e un piccolo osservatorio. Compie gli studi universitari a Torino in Medicina, benche’ amasse la fisica, e incontra Salvatore Luria e Rita Levi Montalcini, occupandosi prevalentemente di biologia. Nel 1936 inizia il servizio militare e nel 1939 viene richiamato alle armi, inviato prima in Francia e poi in Urss, sul Don, da dove torna dopo alcuni mesi di ospedale militare. Caduta la dittatura fascista, Dulbecco entra a far parte delle Resistenza e fa parte del Cln della citta’ di Torino, diventando anche membro della giunta popolare guidata dal sindaco Giovanni Roveda. Dopo la guerra, Renato Dulbecco inizia a occuparsi di biologia. Desidera occuparsi di genetica e puo’ farlo entrando nel gruppo di lavoro di Luria.

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