Un ulteriore accumulo di materiali pericolosi, tra cui amianto e sostanze chimiche anche di natura non ancora accertata, e’ stato scoperto dalla Guardia di finanza nell’ex cartiera “Keyes”, a Fiumefreddo di Sicilia (Catania), a pochi metri dal litorale di Marina di Cottone, dov’e’ stata sequestrata un’area di cinque ettari. Si stima che su quella superficie, oggetto di un altro sequestro gia’ nel 2009, giacciano 500 tonnellate di amianto.

Il nuovo intervento e’ stato disposto dalla Procura della Repubblica dopo una segnalazione. Nell’opificio dismesso c’erano coperture in eternit di alcuni capannoni, frantumatesi nella caduta, grandi quantita’ di amianto in matrice friabile nei locali gia’ adibiti a centrale termica. Scoperti inoltre tre grossi silos e decine di grandi fusti in ferro e in plastica contenenti sostanze chimiche di cui non si conosce la provenienza e che verranno analizzate. La cartiera,attiva dal 1963 al 2002, anno del fallimento, era stata abbandonata e venne sequestrata nell’agosto del 2009 dalla Guardia di finanza perche’ pericolosa per la salute pubblica. All’epoca, parte dell’area era usata come parcheggio dai i numerosi bagnanti che frequentano quel litorale. Non e’ stata finora eseguita alcuna bonifica. Diversi ex operai dello stabilimento risultano deceduti a causa di tumori polmonari, mentre altri hanno ottenuto dall’Inps il riconoscimento della causa di servizio per malattie gravissime causate dall’inalazione delle fibre di amianto.

 

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