”Non si fa giustizia da soli”. Cosi’ il ministro dell’Interno Anna Maria Cancellieri commenta l’assalto di ieri sera al campo rom di Torino condannando non solo il raid ma ”ogni azione violenta, giustizialista e razzista, in qualsiasi parte del paese”. ”Non puo’, non deve e non faremo passare l’idea – prosegue il ministro – che c’e’ qualcuno, o qualche gruppo, che sta al di sopra degli altri”.

Condannando la ‘spedizione punitiva’ di ieri sera, il titolare del Viminale sottolinea che ”neppure la rabbia, l’emarginazione e i pregiudizi possono giustificare episodi” come quello di ieri. ”Non si fa giustizia da soli – ripete il ministro – e, tra l’altro, nel caso di Torino e’ una ‘ingiustizia fatta da soli’.” In ogni caso, Cancellieri e’ certa che il capoluogo piemontese, ”citta’ che, da sempre, ha dato esempio concreto di convivenza civile”, ”non si identifica in quel manipolo che ha incendiato la casa dei rom”.

Anche perche ”a nessuno deve passare per la testa che i problemi si risolvono con la violenza. Meno che mai con la violenza nei confronti del ‘diverso’, dello ‘straniero’.” ”Non può, non deve e non faremo passare l’idea che c’è qualcuno, o qualche gruppo, che sta al di sopra di altri – sottolinea il titolare del Viminale -. Non può, non deve e non faremo passare l’idea che la violenza sia la strada per scaricare tensioni sociali, stati di disagio, arretratezza culturale”. ”Con la presenza dello Stato, con l’educazione, con la cultura, con la solidarietà – conclude – dobbiamo cancellare il concetto stesso di ‘spedizioni punitive’, espressione che deve restare relegata ai libri di storia”.

 

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