Nino Santapaola, fratello del boss catanese Benedetto, detenuto ininterrottamente da oltre 11 anni e da qualche hanno anche in regime di 41 bis, risulta affetto da una grave sindrome psicorganica ingravescente, con manifestazioni cliniche di demenza e disturbi correlati del comportamento.

Lo sostengono Francesco Bruno, neurologo e psichiatra, titolare della Cattedra di Psicologia forense all’universita’ di Roma “La Sapienza”, e Bruno Calabrese, psicologo e criminologo, docente in Scienze forense dello stesso ateneo, periti d’ufficio della Corte d’Appello di Catania, presieduta da Michelino Ciarcia’, nell’ambito del procedimento penale denominato “Cassiopea”. I periti hanno concluso per l’incapacita’ di stare in giudizio di Santapaola, riferendo che “il paziente non puo’ essere considerato come persona socialmente pericolosa e che le sue condizioni di salute non possono essere considerate compatibili con un regime carcerario duro e nemmeno con un regime carcerario ordinario”. I due docenti hanno redatto una perizia di 101 pagine con oltre 300 allegati. La Corte d’Appello di Catania, accogliendo la richiesta del sostituto procuratore generale Giulio Toscano e del difensore Giuseppe Lipera, ha sospeso il processo sine die. Sospesi anche altri due procedimenti, per incapacita’ dell’imputato “di partecipare coscientemente in giudizio”.

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