Ha pensato di poter eludere il controllo, mostrando un documento apparentemente in regola. Ma e’ stato grazie alla professionalita’ di un agente del Commissariato Appio, diretto da Elisabetta Bozzi, che un cittadino albanese e’ stato smascherato. Quando infatti N.F. 20enne albanese, e’ stato fermato dai poliziotti insieme a due suoi connazionali nei pressi di Via Camilla nel quartiere Appio, ha mostrato con molta tranquillita’ il suo documento, una patente di guida emessa dalle autorita’ albanesi.

Ad un primo esame, la patente di guida e’ sembrata regolare, con tanto di foto corrispondente all’intestatario, timbri e tipologia della carta su cui era stampata. Il documento ha pero’ insospettito uno dei poliziotti che stavano effettuando la verifica. Visionando il tipo di carta, il poliziotto si e’ accorto che sebbene apparentemente regolare, la patente di guida non veniva piu’ rilasciata dalla autorita’ albanesi su quel supporto cartaceo, dall’anno 2005. Il giovane e’ stato quindi accompagnato negli uffici di polizia nonostante continuasse ad affermare che il suo documento era regolare. Gli accertamenti hanno quindi confermato i sospetti del poliziotto e le verifiche approfondite hanno evidenziato che seppure il documento era di buona fattura, di fatto non rispettava alcune prescrizioni ed i sistemi di sicurezza anti contraffazione. Il giovane dopo inutili tentativi di giustificarsi, ha confessato di aver acquistato il documento nel suo paese di origine per poter venire in Italia. A conclusione degli accertamenti N.F e’ stato arrestato per possesso di documenti falsi sostituzione di persona e false generalita’ dichiarate ad un pubblico ufficiale.

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