NAPOLI – Gli agenti del nucleo investigativo della polizia municipale di Napoli, diretta dal generale Luigi Sementa, hannodenunciato cinque persone per truffa e falso ideologico in concorso tra loro. L’inchiesta e’ stata realizzata con l’appoggio dell’amministrazione comunale in paccordo con l’ Assessore ai Diritti, alla Trasparenza e alla Sicurezza Giuseppe Narducci. Dopo alcune segnalazioni su episodi di assenteismo dal luogo di lavoro, quattro i dipendenti comunali della societa’ “Napoli Servizi” indagati mentre una quinta denuncia perche’ riguarda la figlia di una di loro.

Gli agenti, nella fase finale degli accertamenti hanno anche compiuto un appostamento all’esterno degli uffici comunali in piazza Duca degli Abruzzi. Alle 6.05 una giovane 25enne, in possesso delle chiavi d’ accesso alla struttura, e’ entrata passando un badge al rilevatore elettronico di presenza; agli agenti che l’hanno avvicinata dichiarava di essere una dipendente della “Napoli Servizi”, ma il badge in realta’ era intestato alla madre. La donna, A.A., avrebbe dovuto svolgere servizio presso quegli uffici dalle 6 alle 8 e, per le successive 6 ore, presso un asilo nido comunale in via G.B.Manzo. La mattina stessa, invece, gli investigatori si sono recati presso la sua abitazione, una lussuosa villa alle porte di Napoli, dove l’ hanno sorpresa in pigiama. Il dirigente scolastico dell’asilo, sentito per sommarie informazioni testimoniali, non in grado di riconosce la donna attraverso foto, e ha sostenuto che non aveva mai prestato li’. per A.A. e la figlia denuncia per falso in atto pubblico, sostituzione di persona e truffa. Dall’indagine sono emersi legami di alcuni dei dipendenti denunciati con ambienti della criminalita’ organizzata; il marito di A.A. E’ detenuto presso il carcere di Viterbo, perche’ affiliato a un noto clan camorristico. Seguendo lo stesso filone d’ indagine i controlli sono proseguiti anche nei giorni successivi. Ieri notte, intorno alle 1.30, gli agenti sono entrati nel complesso sportivo del quartiere di San Pietro a Patierno, verificando che, benche’ le luci fossero accese, nei locali non vi era nessuno e accertando che, contrariamente a quanto riportato dall’ordine di servizio, i custodi erano assenti. Solo intorno alle 6.20, G.R., e’ arrivato, seguito dopo pochi minuti, da un suo collega, A.B. Gli agenti della Municipale hanno appurato che, G.R., in servizio di notte, era tornato di mattina per strisciare il badge al termine del servizio; A.B., invece, non doveva essere in servizio. Gli agenti hanno scoperto che era stato marcato il termine del servizio per un terzo dipendente, A.S., assente. Gli investigatori hanno inoltre trovato all’interno dell’armadietto anche i tesserini magnetici di altre tre custodi. I tre dipendenti, sono stati denunciati per sostituzione di persona e truffa, mentre coloro che avevano lasciato i propri tesserini in custodia ad altri sono stati segnalati anche ai vertici aziendali della “Napoli Servizi”.

 

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