L’ex procuratore di Napoli Giovandomenico Lepore non testimoniera’ al processo su camorra, riciclaggio e ristorazione. Lo ha deciso oggi la VII sezione del Tribunale, collegio A, che ha respinto la richiesta avanzata dai legali dell’ex capo della squadra mobile, Vittorio Pisani, imputato di rivelazione di segreto, falso, abuso d’ufficio e favoreggiamento.

I difensori di Pisani, Salvatore Nugnes e Giovanni Cerino, avevano chiesto che Lepore riferisse in aula sulle indagini portate a termine da Pisani negli anni scorsi e sul comportamento tenuto dal funzionario. I pm Sergio Amato ed Enrica Parascandolo, pur non essendosi formalmente opposti, avevano rimarcato che Lepore ha vistato la richiesta di misura cautelare nei confronti di Pisani e dunque una sua testimonianza sarebbe stata poco opportuna. Il collegio ha anche respinto la richiesta del difensore dell’imprenditore Marco Iorio, titolare di una catena di ristoranti in tutta Italia, di non utilizzare una serie di intercettazioni ambientali realizzate nella sua auto, dal momento che Iorio e’ residente in Svizzera, dove spesso si trovava la vettura. Secondo l’avvocato Claudio Botti, prima di avviare l’intercettazione sarebbe stata necessaria dunque una rogatoria internazionale. Per i pm, invece, pur avendo da poco la residenza in Svizzera, Marco Iorio trascorreva la maggior parte del tempo in Italia, e in particolare a Napoli, dove ha sede la maggior parte dei suoi locali; inoltre tutte le intercettazioni sono avvenute in Italia. La prossima udienza e’ stata fissata per il 6 marzo, quando saranno chiamati a testimoniare il capocentro della Dia di Napoli, Maurizio Vallone, e l’altro investigatore Stefano Serpico. Tra i testi che la Procura vorrebbe sentire quanto prima c’e’ il collaboratore di giustizia Salvatore Lo Russo, ex confidente di Pisani.

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