SALERNO – “Se non fosse morta Serena Palermo, questa sarebbe stata un’estate senza incidenti rilevanti. Per noi rimane un dolore aperto e un incidente tuttora inspiegabile”. A dirlo il comandante della Capitaneria di Porto di Salerno, Andrea Agostinelli,

nel corso della conferenza stampa delle attività svolte durante l’operazione ‘Mare sicuro’, campagna nazionale svoltasi dal 20 giugno all’11 settembre. “Questa – aggiunge Agostinelli – è stata, purtroppo, l’estate di Serena Palermo, morta la sera di Ferragosto, a Capo d’Orso, a causa di un tragico scontro tra due natanti. La perizia sembra confermare l’impianto fatto da noi a pochi giorni dall’accaduto e sembra che anche il pm Cardillo abbia disposto il dissequestro dei mezzi coinvolti”. Il comandante, poi, ha illustrato nel dettaglio i fatti registrati nel corso di questo anno. “Nell’operazione Mare Sicuro sono stati coinvolti 250 uomini, per 240 km di costa. Sono stati controllati 14 porti turistici, 450 strutture turistico-balneari, mentre sono state soccorse 214 persone e sono state effettuate 96 missioni, con il soccorso di 73 unità di diporto – ha spiegato – Per quanto riguarda, invece, le attività a terra abbiamo registrato più di 50 illeciti amministrativi con ben 13 illeciti riguardanti l’assenza del bagnino, soprattutto nella zona dell’agropolese e questo è un dato allarmante. La Capitaneria di Porto, inoltre, deve essere presente anche in altre attività come le gare di pesca sportiva, le gare di nuoto, lo sparo dei fuochi, le processioni, le regate veliche. E, solo in quest’anno, sono state complessivamente 140 le manifestazioni alle quali abbiamo preso parte”. Grande attenzione anche per le aree marine protette, con 296 controlli effettuati nella zona di Santa Maria di Castellabate e 503 nella Costa degli Infreschi così come è stata intensa l’attività per il controllo dell’antinquinamento ambiente marino. “In quest’anno – spiega ancora Agostinelli – quattro sono state le principali operazioni complesse: oltre alla collisione mortale del 15 agosto, c’é stato l’incendio di un’imbarcazione da diporto ad Ascea il 19 agosto, l’affondamento di un’unità da diporto a Li Galli il 26 giugno e l’assistenza a due imbarcazioni il 24 e 27 agosto che, a causa della scarsa visibilità, avevano perso la rotta. Rispetto allo scorso anno registriamo un aumento del 50% per decessi dovuto a malore, mentre, per fortuna, non abbiamo registrato eventi meteo come quello che lo scorso anno ha causato la morte della giovane Francesca Mansi ad Atrani”. L’impegno della Capitaneria continuerà anche nel 2012. “La nostra attività di prevenzione e sensibilizzazione la faremo nel nome di Serena Palermo e ci batteremo sempre più affinché episodi del genere non accadano più – ha concluso il comandante – Abbiamo già stipulato un protocollo di intesa con la Camera di Commercio di Salerno e verrà rinnovata anche la campagna di sensibilizzazione promossa in collaborazione con la Centrale del Latte di Salerno grazie alla quale porteremo, su 4 milioni di bottiglie di latte, i nostri ammonimenti”. Alla conferenza era presente anche Rosa La Ragione, in rappresentanza dell’Osservatorio sulla sicurezza in mare della Prefettura di Salerno la quale ha ribadito che “si sta registrando, in generale, un incremento degli incidenti in mare per la maggiore disponibilità di acquisto delle barche. Le cause degli incidenti sono da amputare soprattutto in una sottovalutazione del rischio”.

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