SALERNO – Nel salernitano, accertamenti della Guardia di Finanza hanno permesso di arrestare in flagranza una persona e denunciarne altre tre per aver indebitamente percepito pensioni Inpdap di parenti o conoscenti deceduti anche da dieci anni. L’incrocio dei dati dell’ente previdenziale con quelli dell’anagrafe tributaria, ha portato a individuare residenti e domiciliati in alcuni comuni della provincia salernitana, tra cui San Cipriano Picentino, Cava de’ Tirreni, Nocera Inferiore, Battipaglia e Castelnuovo Cilento, che illecitamente percepivano gli emolumenti. C.V., 51enne di San Cipriano Picentino, e’ stato arrestato mentre ritirava una pensione di vecchiaia, la cui effettiva beneficiaria era deceduta nel 2003, allo sportello dell’ufficio postale.

Il danno complessivamente accertato ammonta a oltre 40mila euro. Denunciati poi una donna di 61 anni e un uomo di 52 anni che percepivano la pensione rispettivamente della madre e di una zia defunte entrambe nel 2007 grazie ad accredito su conti correnti bancari cointestati o con delega per la riscossione. L’indebita riscossione si e’ protratta in entrambi i casi per oltre 5 anni ed ammonta a circa 100mila euro. E denuncia anche per una donna di 59 anni, che dal 23 dicembre 2002 ha riscosso la pensione della madre deceduta per circa 112mila euro complessivi.

 

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