“Al di là delle solite liturgie fatte di documenti sottoscritti dai governatori delle regioni, occorre un messaggio forte e chiaro da recapitare al premier Mario Monti”. Così Vincenzo D’Anna (Popolo e Territorio), membro della commissione Affari Sociali della Camera dei Deputati e componente della consulta Sanità del Pdl campano.

“L’esclusione della Campania e delle altre regioni, con piano di rientro dal debito, dal decreto che stanzia i fondi per la certificazione dei debiti pregressi ai fornitori di beni e servizi”, rappresenta per D’Anna: “una vera e propria condanna a morte per migliaia di operatori e di imprenditori, e in particolar modo per quanti operano nell’ambito dei servizi sanitari regionali”. Secondo il deputato di Pt: “non bastano le proteste, né tantomeno può passare sotto silenzio l’inerzia fin qui dimostrata dal commissario straordinario per la Sanità, Stefano Caldoro, per l’omesso riconoscimento dei debiti pregressi vantati dalle strutture sanitarie ed il rilascio delle certificazioni del credito alle medesime quando questo era auspicabile e possibile”. Da qui la proposta lanciata da D’Anna: “Ora occorre un gesto semplice e comprensibile. I parlamentari della Campania e l’intera giunta regionale consegnino, per il tramite del governatore Caldoro, a Mario Monti le proprie dimissioni. Per quanto mi concerne tanto mi appresto a fare con l’impegno a votare contro questo governo e la politica iniqua che pone in essere in danno della nostra regione”.

 

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