Proseguono spediti i lavori per la realizzazione di un parco pubblico attrezzato in via Berlinguer a Cesa. Si tratta di un’opera lodevole che contribuirà a valorizzare una strada divenuta col tempo uno dei più importanti snodi della città, un biglietto da visita da presentare a chi accede al paese da via Martiri Atellani, ex provinciale Aversa-Caivano, e dai comuni confinanti di Sant’Arpino e Sant’Antimo. Via Berlinguer è inoltre interessata dal rifacimento del manto stradale e dal nuovo impianto di illuminazione pubblica. Due interventi che però presentato non poche criticità. I marciapiedi sono stati sciaguratamente ricoperti di asfalto con un impatto visivo devastante (prima foto in basso) e i pali dell’illuminazione sono stati colorati in stile pop art per richiamare in modo propagandistico i colori dello slogan elettorale “Solo cose belle” del sindaco Enzo Guida e della sua maggioranza. Uno slogan che campeggia ormai ovunque rasentando il ridicolo e facendo sorgere legittimi dubbi sull’utilizzo improprio delle leve pubbliche per scopi politici. È emblematica, ad esempio, la scritta “Solo cose belle” nell’area giostrine davanti al Conad, struttura realizzata dal gruppo Marican di Ferdinando Canciello in seguito alla decisione dell’amministrazione di puntare sulla grande distribuzione assestando un colpo letale ai piccoli negozianti locali. In occasione delle festività pasquali Guida ha speso su Fb parole al miele nei confronti di Canciello per “quattro” colombe di marca scadente donate dalla Marican a una piccola fetta di cittadini (seconda foto in basso).

Ferdinando Canciello

Perché il sindaco e un imprenditore non autoctono, che ha fatto affari d’oro con il Conad, vanno così d’accordo? Probabilmente si stanno simpatici. Ma la scritta “Solo cose belle” ha invaso la città al punto da “scalare” anche il municipio. Resteranno negli annali alcuni dipendenti comunali che durante l’orario di lavoro sfoggiavano cappellini pro-Guida. Roba mai vista in nessun altro comune d’Italia, anzi del mondo. Addirittura, a quanto pare (siamo a caccia di prove) durante un’iniziativa in una scuola gli alunni avrebbero indossato le magliette della coalizione di governo, facendo tornare in auge i brutti tempi dei Figli della Lupa e dei Balilla. È inaccettabile e contro legge la politicizzazione delle istituzioni e della sfera pubblica. Sicuramente saranno investite le autorità competenti per porre fine a un andazzo che mira a comprimere la democrazia con il chiaro obiettivo di imporre il “pensiero unico” utilizzando gli apparati istituzionali a un anno dalle elezioni comunali. Insomma, gli avversari di Guida non staranno alla finestra.

La lista Cesa in Comune, capeggiata da Giuseppe Fiorillo, si batterà con forza affinché le prossime amministrative si svolgano in modo libero e senza condizionamenti di alcun tipo. L’ex fascia tricolore sta allestendo una “coalizione di volenterosi” che prioritariamente punta a far tornare Cesa un paese normale. L’appuntamento con le urne sarà l’occasione per parlare di programmi e contenuti, senza personalismi e soprattutto senza considerare gli avversari come nemici da abbattere con ogni mezzo, inclusi quelli squallidi e osceni. In caso di vittoria Fiorillo sarà il sindaco di tutti, sia di chi lo voterà, sia di chi appoggerà Guida. Serve una pacificazione dopo 10 anni di guerra strisciante condita dal motto “Chi non sta con me, sta contro di me”. L’ex sindaco Fiorillo ha fermamente intenzione di voltare pagina. Lo ha detto con chiarezza alla sua squadra: “Faremo una battaglia di civiltà e legalità”.

Agli eventuali abusi di potere, ai profili social falsi, che già iniziano a proliferare, alle campagne diffamatorie, alla macchina del fango, con i motori fin d’ora caldi, Fiorillo e company risponderanno con il puntuale ricorso alla magistratura. Ogni forma di sciacallaggio sarà denunciata alle autorità competenti. Chi propagandisticamente si riempie la bocca di trasparenza e legalità, ma poi agisce in modo scorretto e incivile, ne risponderà nelle aule di tribunale. Con Fiorillo e il suo team è finita la pacchia per i soliti noti, lacchè e straccioni che si nascondono dietro i monitor e profili fake. Verranno smascherati pubblicamente. Sarà uno spasso guardare le loro facce ipocrite davanti ai giudici.

Mario De Michele

I lavori in via Berlinguer

IL “GRAZIE” ENZO GUIDA A FERDINANDO CANCIELLO E ALLA MARICAN

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui