
di Giuseppe Fiorillo*
Come ex sindaco di tutti i cittadini di Cesa e diretto conoscitore dei fatti enunciaci ultimamente, in riferimento ai miei anni di amministrazione, senza voler entrare in polemica, desidero chiarire una volta per tutte la questione relativa alle zone D, destinate tra l’altro agli uffici. Ill territorio di un Comune è regolamentato da un apposito Piano regolatore generale (oggi Puc). All’epoca furono rilasciate regolari concessioni per la realizzazione di edifici ricadenti in dette zone D, così come per le zone A, B, C. Alcuni politici ed attuali amministratori, che hanno collaborato con me in quegli anni, conoscono molto bene la trasparenza del mio operato e, pertanto, non comprendo il loro attuale complice silenzio. L’ufficio tecnico comunale non poteva opporsi alle regolari richieste per la costruzione di uffici nelle zone D, perché conformi alla destinazione prevista dal Prg dell’epoca, redatto dal commissario ad acta.
Se, successivamente, c’è stato un uso improprio di questi edifici, l’amministrazione e gli uffici preposti si sono attivati, nel rispetto delle normative, per garantire sia i cittadini di quelle aree, sia l’intero territorio comunale. Ci siamo mossi nel pieno rispetto della legalità e nella garanzia dei diritti dei cittadini di Cesa, rispettando sempre la vocazione del Prg e assicurando sviluppo e benessere al paese. Oggi che la questione è tornata artatamente in auge invito i proprietari degli immobili delle zone D, già all’epoca consapevoli della destinazione d’uso ad ufficio, a non lasciarsi strumentalizzare o raggirare per l’ennesima volta dal solito “sciagurato venditore di fumo”.
*Giuseppe Fiorillo
(Ex sindaco di Cesa)