Un’altra figura barbina per Enzo Guida. È finita l’iniziativa “Notte della Speranza”, annunciata in pompa magna con tanto di manifesti ed esaltata dai soliti giornalisti cortigiani. Per il capodanno il sindaco di Cesa aveva invitato i cittadini a lanciare in cielo lanterne. “Accogliendo la proposta di due giovani locali – aveva fatto sapere Guida -, è possibile avere le lanterne, in cambio di una piccola donazione. I fondi raccolti saranno usati per comprare doni per i bambini in occasione della Festa dell’Epifania”.

Evento lodevole, si sarebbe detto. Se non fosse che ai tempi del Covid gli amministratori locali non possono rincorrere, magari per compiacerli, le proposte dei singoli senza rispettare la filiera istituzionale impegnata, in particolare tra la fine dell’anno vecchio e l’inizio di quello nuovo, a garantire la sicurezza e la salute della collettività. Peraltro il primo cittadino è lo stesso che ogni giorno “bollettivava” sull’emergenza Coronavirus a Cesa. Eppure incredibilmente, come conferma lo stesso Guida sul sito del Comune, dell’iniziativa era completamente all’oscuro addirittura la Prefettura di Caserta e l’Ente nazionale per l’aviazione civile.  “Il Sindaco avvisa, in merito alla iniziativa “Notte della Speranza” ed all’invito relativo al “Lancio di lanterne”, abbiamo avuto comunicazione dalla Prefettura di Caserta e dall’Enac della necessità di essere autorizzati preventivamente. Atteso che tale provvedimento non vi è, l’iniziativa al momento è rinviata”. Chi pagherà il costo dei manifesti fatti affiggere per annunciare l’evento? Se la storia è sempre la stessa, presumiamo i cittadini per i quali anno nuovo, vita vecchia. Invece per Guida un inizio d’anno davvero col botto.

LA COMUNICAZIONE DEL SINDACO ENZO GUIDA

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