Entra nel vivo la campagna elettorale a San Nicola la Strada. E proprio mentre il Movimento 5 Stelle presentava i propri candidati alla Rotonda, con il ministro Di Maio e l’on. Ciarrambino che partivano all’attacco dell’Amministrazione; ecco un comunicato del candidato sindaco del centrodestra Franco Basile. “Tra gli scrutatori sorteggiati anche una consigliera comunale ed una sua parente, perché non si dimettono?” il succo del discorso. Non si è fatta attendere la replica della locale sezione del Partito Democratico, giunta in redazione. “Quando l’etica la si predica ma non la si pratica puo’ capitare, purtroppo, di andare in confusione. E puo’ succedere – si legge – che nella foga di ottenere un po’ di attenzione si finisca con il pretendere la rinuncia al ruolo di scrutatore addirittura  prima  che sia giunta la nomina. A che cosa dovrebbero rinunciare se scrutatori non lo sono ancora? Ed invece questa strampalata richiesta non soltanto è stata fatta ma addirittura resa pubblica. Per non parlare del fatto che in alcuni casi, come quello di un candidato, la decadenza sia addirittura automatica, senza necessità alcuna di doversi dimettere. Ma restando nel campo delle presunte incompatibilità, Il neo aspirante sindaco Basile ha però dimenticato, guarda un po’, di inserire nell’elenco il fratello di una candidata che lo appoggia, Loredana De Lucia, limitandosi ai soli nomi riconducibili a candidati contro. In fatto di etica siamo ai massimi livelli, specialmente se si considera che il fratello della candidata De Lucia andrebbe a rivestire un ruolo ben più importante di quello di scrutatore: presidente di seggio. Per la normativa al signor Basile consigliamo un corso di aggiornamento.  Eticamente parlando, è appena il caso di ricordare che da quando al timone dell’Amministrazione c’è il sindaco Vito Marotta, gli scrutatori vengono rigorosamente sorteggiati. Contrariamente ai ‘tiemp bell ‘e ‘na vota’, quando uno scrutatore toccava a me ed uno a te. E poi c’era ‘Zi Peppenella’ con il nipote da accontentare e il compare con la famiglia numerosa. Rispetto a quei momenti Basile ha qualcosa da dire? Perché l’etica è una cosa seria, mica da tirare in ballo a vanvera!  

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