Il Pil del 2023 potrebbe crescere dello 0,8%. Sarebbe questa, secondo quanto si apprende da fonti vicine al dossier, la stima che il governo si appresta ad inserire nella Nadef, rivedendo così al ribasso quella del Def di aprile che indicava una crescita dell’1%. Il Pil tendenziale del 2024, ovvero la base di partenza per calcolare la stima del Pil programmatico, si aggirerebbe invece intorno all’1% dall’1,4% stimato nel Def. Dovrebbero arrivare con il prossimo provvedimento economico atteso al consiglio dei ministri di mercoledì, il decreto di proroga di termini normativi e versamenti fiscali, secondo quanto si apprende, la proroga per le agevolazioni per l’acquisto prima casa per gli under36 e per le cripto-attività. Verrebbero concessi tre mesi in più, dal 30 settembre al 31 dicembre 2023 per godere dell’agevolazione sui mutui per i giovani e un mese e mezzo in più, dal 30 settembre al 15 novembre, per mettersi in regola col versamento dell’imposta sulle cripto-attività. Le misure erano inizialmente nelle prime bozze nel dl energia approvato ieri.

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