“La riduzione del numero dei consiglieri regionali in Campania e’ l’ipocrisia che si e’ scelta di celebrare solo ad agosto stando comodamente sotto l’ombrellone. Tra qualche giorno, con la ripresa delle attivita’ consiliari, nessuno avra’ il coraggio di accennare proposte. La nostra proposta, invece, e’ no alla riduzione del numero dei consiglieri, e si alla riduzione delle indennita’. Ci opponiamo, senza se e senza ma, ad una nuova mortificazione della rappresentanza delle aree interne all’interno del parlamentino campano”. E’ secco il giudizio del capogruppo di Noi Sud nel consiglio regionale della Campania, Sergio Nappi, sull’ipotesi di riduzione del numero dei consiglieri regionali. “Ci sorprende – spiega Nappi – che il Partito Democratico, dopo aver dilaniato per anni risorse pubbliche attraverso sperperi e ogni sorta di mala gestione degli enti in Campania, ora decide di intestarsi la battaglia del populismo antipartitocratico. Ricordiamo che proprio il Pd nella scorsa legislatura regionale propose di allargare il consiglio da 60 a 80 membri”. “La sfida da mettere in campo, – aggiunge Nappi – non e’ sulla riduzione della rappresentanza territoriale nel consiglio regionale che finirebbe immancabilmente per penalizzare le aree interne accentuando ulteriormente il ‘napolicentrismo’, ma sulla qualita’ della proposta politica e della classe dirigente. Questo e’ il compito che le forze politiche devono assegnarsi. Uomini e idee capaci di invertire il trend negativo, per ridare speranza e futuro alla regione”. “I tempi cambiano, cambiano le mode, ma il Pd non si smentisce mai: si conferma il partito delle contraddizioni”, conclude Nappi.

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