Hanno proprio sbagliato obiettivo i due pregiudicati dell’hinterland napoletano che ieri sera hanno tentato di mettere a segno la cd “truffa dello specchietto” ai danni di un automobilista che percorreva la litoranea di Pontecagnano.

Quel rumore secco, incrociando un’autovettura, ha un po’ insospettito il militare dell’Arma che tranquillamente a bordo della sua autovettura stava tornando a casa dopo il turno di servizio. L’arrivo da dietro dell’autovettura incrociata poco prima che lampeggiava ed i cui occupanti, con dei gesti plateali, facevano cenno di fermarsi svelava l’arcano. Era incappato nella classica truffa dello specchietto. Adesso sarebbe sceso ed i due avrebbero cominciato ad inveirgli contro chiedendo il risarcimento del danno procurato allo specchietto, in realtà già rotto da chissà quanto tempo. Appena cinquanta euro, pena la denuncia all’assicurazione del sinistro con inevitabile lievitazione della polizza assicurativa.

Alla vista del Carabiniere in divisa che li assecondava scendendo dall’auto ed andando verso di loro per chiedergli cosa volessero, i due hanno pensato bene di darsela a gambe fino però allo svincolo di Pontecagnano ove ad attenderli vi era una pattuglia dei Carabinieri della locale stazione (allertata dal militare) che ha fermato i due procedendo alla loro identificazione.

Per loro una denuncia per tentata truffa, il foglio di via da Pontecagnano per tre anni ed un passaggio alla stazione ferroviaria per prendere il primo treno per Napoli.

La loro Lancia Lybra infatti era stata sequestrata perché il conducente non aveva mai conseguito la patente.

 

 

 

 

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