Il presidente americano, Barack Obama, ha parlato con Raul Castro al telefono prima del vertice delle Americhe. I due leader avranno l’occasione di vedersi domani, sabato. Lo afferma il vice consigliere per la sicurezza nazionale della Casa Bianca, Ben Rhodes, sottolineando che la partecipazione di Cuba al Vertice e’ un fatto storico e mostra l’evoluzione delle relazioni fra Usa e Cuba.

“L’Avana e Washington vanno avanti nel processo per il ristabilimento dei rapporti diplomatici”, ha sottolineato il quotidiano del Pc cubano Granma dopo l’incontro tra i ministri degli esteri. Nel breve commento, Granma ricorda l’avvio quattro mesi fa della fase del disgelo nei rapporti e l’apertura “di un nuovo capitolo nella convulsa storia tra i due Paesi”. Tra Obama e Castro non sono previste riunioni bilaterali, anche se probabilmente i due si daranno la mano nel corso della ‘due giorni’ americana panamense, summit al quale Cuba partecipa per la prima volta dal 1962 e che conterà sulla presenza di 35 leader del continente, tra i quali i presidenti del Venezuela, Nicolas Maduro, e del Brasile, Dilma Rousseff. Nell’ambito del disgelo nei rapporti bilaterali avviato a dicembre, i riflettori rimangono comunque puntati proprio sui movimenti di Obama e Castro. Qualche giorno fa la Casa Bianca ha sottolineato che i due leader avranno una “interazione” a margine del vertice. Obama è giunto a Panama proveniente dalla Giamaica, dove ieri ha annunciato che intende decidere presto sulla rimozione di Cuba dalla lista nera Usa dei paesi che sponsorizzano il terrorismo. Qualche ora dopo Cubadebate ha ripreso l’annuncio sulla sua homepage: Obama, ha ricordato il sito web dell’Avana, ha reso noto che “il procedimento per depennare Cuba dalla lista dei paesi promotori del terrorismo è concluso”.

 

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