E’ di almeno 50 morti e 100 feriti il bilancio di un attacco kamikaze contro pellegrini sciiti alla periferia di Bassora, la principale citta’ del sud dell’Iraq. Lo ha riferito il direttore sanitario della provincia di Bassora, Riyadh Abdulamir, precisando che tra le vittime ci sono donne e bambini.
L’attentato e’ avvenuto durante le celebrazioni per la fine dell’Arbaeen, i 40 giorni di lutto che seguono l’anniversario della morte dell’imam Hussein. Il kamikaze, travestito da poliziotto e con un tesserino falso, e’ riuscito a raggiungere un posto di blocco di polizia davanti a cui stavano transitando i pellegrini e si e’ fatto saltare in aria. I fedeli sciiti erano diretti verso la grande moschea di Khutwa Imam Ali, alla periferia ovst di Bassora, il luogo dove di norma vanno i pellegrini del sud che non possono viaggiare fino a Kerbala, nell’Iraq centrale. Gli attacchi contro i pellegrini sciiti si sono moltiplicati dopo la crisi di governo seguita al ritiro delle ultime truppe Usa, a dicembre. Il 5 gennaio in un attentato kamikaze a Nassiriya, sempre nel sud dell’Iraq, c’erano stati 44 morti.