La Cassazione ha confermato la custodia cautelare per il deputato campano del Pdl Nicola Cosentino in relazione all’accusa di riciclaggio nell’inchiesta sulla realizzazione di un centro commerciale a Casal di Principe. Disposto, invece, l’annullamento con rinvio, per nuovo esame, della stessa ordinanza in relazione alle ulteriori accuse di falso, abuso di ufficio e corruzione. Dunque il Tribunale del Riesame di Napoli dovrà definire meglio le contestazioni e riscrivere il provvedimento dello scorso 21 dicembre.

Secondo le accuse Cosentino sarebbe stato il referente nazionale del clan casertano dei Casalesi, e avrebbe tra l’altro fatto pressioni su una filiale romana di Unicredit per far ottenere un prestito a uomini legati al clan. I giudici del Tribunale del riesame di Napoli, che avevano condiviso l’impostazione dell’ordinanza di custodia in carcere emessa dal gip di Napoli Egle Pilla, avevano definito “un esempio da manuale di riciclaggio il progetto per la realizzazione del centro commerciale “Il Principé a Casal di Principe. E’ questa la seconda inchiesta a carico dell’ex sottosegretario all’Economia per le presunte relazioni con il clan dei Casalesi. Per questa vicenda del centro commerciale il Parlamento ha respinto la richiesta di arresto per Cosentino.

 

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