Colloquio di quaranta minuti oggi a Castel Volturno tra il presidente del Calcio Napoli, Aurelio De Laurentiis ed i calciatori reduci dalla pesante sconfitta subita ieri sera la San Paolo dall’Atalanta. “Questa visita a Castel Volturno – ha spiegato De Laurentiis ai microfoni di Sky Sport – era dovuta, io qui non metto mai bocca e sono il meno presente possibile durante gli allenamenti.
E’ compito dell’allenatore preoccuparsi di certe cose, ma visto che la maggior parte di questi ragazzi stanno con me da diversi anni li ho voluti guardare negli occhi e gli detto di non parlare sempre della Champions League come di una scusante per le brutte prestazioni in campionato. Abbiamo giocato e superato il girone della morte, ma perdiamo in maniera incredibile contro le provinciali. Non vorrei che la squadra si deprima, Napoli è una città che sorride. Con la squadra abbiamo ripercorso la strada percorsa insieme, mi auguro che questa sia stata una riunione distensiva”. Il Napoli non intende cedere i suoi gioielli. Solo Lavezzi, se lo volesse, potrebbe andar via facendo valere la clausola rescissoria. Lo dice ai microfoni di Sky Sport il presidente Aurelio De Laurentiis. “Il mercato in uscita? C’é solo Lavezzi che ha una clausola rescissoria a 32 milioni di euro. Da Napoli non si muoverà nessuno, solo il pocho può trasferirsi se decide di andare in Russia, nella steppa. Bisogna capire se uno lavora solo per i soldi… Io lavoro per un’altra cosa”. De Laurentiis spiega anche che con Mazzarri “c’é una simpatica intesa”. “Sembriamo sempre imbronciati – aggiunge il presidente – ma la realtà è che siamo sempre sul pezzo nei nostri difficili ruoli. Per dar seguito alle istruzioni di Platini non è facile arrivare alla fine dell’anno”. “Qui – conclude De Laurentiis – si vuole vincere tutto e tenere i conti in ordine. Anche noi possiamo avere qualche problema psichico”. I tifosi del Napoli “sono straordinari” e sono sempre “dalla parte della squadra”. Il presidente del Napoli, Aurelio De Laurentiis non è preoccupato per i fischi rimediati ieri sera al San Paolo dopo la sconfitta con l’Atalanta e lo dice ai microfoni di Sky Sport. “Loro – spiega – sono sempre straordinari e dalla parte dalla squadra. Certo, a un certo punto vogliono vincere. Abbiamo sei gare da giocare e in classifica non è successo nulla, ieri è salita solo la Roma. Se avessimo i punti dello scorso anno probabilmente saremmo primi, ma noi non possiamo avere una rosa con 60 calciatori”. “Si può fare un mercato più o meno valido – conclude De Laurentiis – ma questo non vuol dire che i calciatori non sono validi. Capita che non ci si ambienta o non si entra in determinati meccanismi. Nel calcio 2+2 non fa 4”.