BENEVENTO – Il presidente della Provincia di Benevento, Aniello Cimitile, ha preso atto con soddisfazione che il Tar Lazio ha rigettato la sospensiva richiesta dalla Provincia di Avellino con il ricorso avverso la Deliberazione del 20 luglio 2012 del Consiglio dei Ministri riguardante i requisiti minimi di popolazione ed estensione territoriale delle Province conseguenti al riordino, ed anche sulla scorta dei motivi aggiunti presentati dalla stessa avverso il Decreto n. 188 di recente pubblicazione, ed ancora all’esame del Parlamento per la conversione in legge, con cui si è proceduto all’accorpamento delle Province di Avellino e Benevento, indicando come capoluogo della nuova Provincia la città di Benevento.

Il Comune di Avellino, nella stessa udienza, ha chiesto il rinvio della discussione della sospensiva non avendo autorizzato il Commissario Prefettizio la presentazione dei motivi aggiunti sulla sopravvenuta normativa. Il collegio della I Sezione del Tar Lazio, che aveva già precedentemente deciso sulla sospensiva chiesta da altre Province, tra cui Benevento, con autonomi ricorsi, ha anticipato che, in sede di merito e non cautelare, in un’unica udienza che verrà presumibilmente calendarizzata nella prima parte del 2013, fisserà tutti i giudizi promossi dalle Province per discutere esclusivamente la fondatezza delle questioni di costituzionalità sollevate in relazione alle citate norme legislative, in particolare al Decreto n. 95/2012 come convertito in legge. Va precisato, altresì, che la Provincia di Benevento, in sede di costituzione nei giudizi tenutisi in data odierna, ha eccepito attraverso l’avv. Vincenzo Catalano, come peraltro l’Avvocatura dello Stato, la manifesta infondatezza delle questioni di costituzionalità del comma 4 bis del Decreto 95/2012 come convertito in legge non essendovi alcuna violazione dei canoni di costituzionalità da parte del legislatore nella scelta, di carattere generale, di individuazione quale capoluogo delle nuove Province delle città con il maggior numero di abitanti. Restano quindi da verificare nel giudizio di merito, ha concluso il presidente Cimitile, le eccezioni poste dalle altre Province, tra cui Benevento, sulla costituzionalità della procedura di riordino adottata dal legislatore in relazione all’articolo 133 della Costituzione.

 

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