“Il successo che stanno riscuotendo gli eventi organizzati nell’ambito del Forum Universale delle Culture conferma che siamo stati lungimiranti. Portare a Caserta dibattiti, reading e spettacoli su temi di tale rilievo ed ai quali partecipano personalità di profilo internazionale significa offrire alla città la ribalta che merita. Per il prestigio e il valore dei suoi ospiti Caserta è, di fatto, in questi giorni la capitale mondiale dell’integrazione multiculturale e della difesa dei diritti dei migranti. E di ciò siamo orgogliosi”.

Lo dichiara il sindaco di Caserta Pio Del Gaudio, a pochi giorni dall’avvio del primo ciclo di eventi “Città in movimento – Geopolitica, Culture e Diritti dei Migranti” curato dallo storico Paolo Macry , in svolgimento fino al prossimo 11 maggio tra la Reggia, il Belvedere di San Leucio ed il Teatro comunale. Seguiranno “Cultura e sviluppo. Il modello Campano 2014-2020”, ciclo a cura del professor Domenico De Masi in programma a partire dal 13 maggio e “The city we need”, forum internazionale organizzato nel mese di luglio da UN-Habitat, l’Agenzia delle Nazioni Unite per gli Insediamenti Umani.

“Ringrazio – ha aggiunto il sindaco – le tantissime persone e, soprattutto, gli studenti che hanno partecipato fino ad ora e chiunque parteciperà alle iniziative proposte. Non capita tutti i giorni di poter discutere di migrazioni alla Cappella Palatina con scrittori del calibro di Hanif Kureishi e ammirare una mostra fotografica allestita a San Leucio dall’agenzia France Presse. O ancora, assistere ad una conferenza internazionale sui migranti alla quale parteciperanno, a partire da mercoledì, demografi, storici, giuristi e scienziati sociali provenienti da ben venti università del mondo e dai più importanti centri di ricerca. Invito ancora una volta i rappresentanti di enti, istituzioni,associazioni e movimenti che vivono quotidianamente le questioni dei migranti e che negli anni hanno espresso sensibilità per questi temi, a partecipare ad un evento unico. E’ una opportunità ma anche una sfida che va raccolta da tutti e da tutti vissuta”.

 

 

 

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