Per un gatto si spendono circa 550 euro l’anno, per un cane di taglia media quasi 1.500 euro, praticamente uno stipendio. Un giro d’affari di circa 10 miliardi di euro annui. E rispetto a 10 anni fa si spende il 62% in piu’, rispetto allo scorso anno la spesa e’ salita in media dell’8%.

E’ quanto emerge da un’indagine dell’Adoc sui costi degli animali domestici presenti nelle case degli italiani. ”Occuparsi di un cane costa, in media, 1466 euro l’anno, pari praticamente a una mensilita’ di stipendio, tra alimenti, accessori e spese mediche – dichiara Carlo Pileri, Presidente dell’Adoc – mentre per un gatto si spendono poco meno di 550 euro l’anno. Rispetto allo scorso anno gli aumenti maggiori si registrano per le scatolette, +10% per quelle dei felini, +12,5% per i migliori amici dell’uomo. Stabile il costo della toletta, sono invece in rialzo i costi degli antiparassitari (+8%) e delle visite mediche di routine, cresciute del 3,3%. La spesa e’ aumentata in media del 62% dall’introduzione dell’euro, circa il 6% ogni anno. Nel 2001, infatti, per mantenere un cane di media taglia bastavano circa 1000 euro l’anno, per un gatto servivano massimo 300 euro. Oggi accudire un animale domestico rappresenta una spesa e un costo considerevoli, che va ad aggiungersi agli altri problemi di bilancio delle famiglie. Senza contare che circa il 10% della spesa per gli amici a quattro zampe finisce nella pattumiera: dalle nostre indagini risulta che il 7% dei prodotti alimentari acquistati non viene utilizzato, perche’ scaduto o ”non gradito” dall’animale, mentre c’e’ uno spreco di medicinali di circa il 3%. La causa principale e’ il mal confezionamento, non conforme alla terapia prevista”.

 

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