Avevano trasformato la vasta area dell’Ex Apoff, bene confiscato e affidato all’apposita agenzia nazionale, nelle propria dimora. Stamattina all’alba, però, è scattato lo sgombero per 36 extracomunitari che vivevano in precarie condizioni idienico-sanitarie. Gli extracomunitari sono stati condotti negli uffici della Questura e del Comandi dell’Arma competenti per territorio, dove sono stati sottoposti alle procedure d’identificazione, tuttora in corso. Dai primi accertamenti è emerso che 3 di loro non erano in regola con il permesso di soggiorno e pertanto nei loro confronti saranno avviate le procedure per l’allontanamento dal territorio nazionale, mentre è stata riscontrata la presenza di un richiedente asilo, sul quale si sta verificando la provenienza e nei confronti del quale sarà proposta la revoca del diritto all’assistenza. Tutti gli altri risultano regolari sul territorio nazionale. Nel corso dell’operazione, effettuata in un’area che presenta più possibilità di accesso, essendo confinante con terreni agricoli privati, con l’adiacente linea ferroviaria e con la SS.18, arteria di collegamento sensibile per la provincia di Salerno, si è resa necessaria la cinturazione esterna da parte di un significativo contingente di uomini delle forze dell’ordine, e la sospensione, per il tempo strettamente necessario, della circolazione ferroviaria. Le operazioni di sgombero sono state condotte dalla Polizia di Stato della Squadra Mobile della Questura di Salerno e militari del Nucleo Investigativo di Salerno, – coadiuvata da militari del Nucleo Informativo, del Reparto Territoriale di Nocera Inferiore, delle Compagnie Carabinieri di Eboli, Battipaglia, Salerno, Mercato San Severino, Agropoli e Amalfi, nonché da personale della Digos di Salerno e dei Commissariati di Torrione e Battipaglia – con il supporto dell’Aliquota di Pronto Intervento Carabinieri di Salerno, di un equipaggio del 7° Elinucleo di Pontecagnano, di tre squadre del 10° Reggimento Carabinieri “Campania” e di personale dei Reparti Mobili di Napoli e Taranto, nonché con l’ausilio di personale dei Vigili del Fuoco di Salerno, su delega del Procuratore Aggiunto dr. Masini, e del Sostituto Procuratore della Repubblica, dr.ssa Fittipaldi. Non ci sono stati momenti di tensione. Alla fine delle operazioni l’area è stata riaffidata all’Amministratore Giudiziario per conto dell’Agenzia Nazionale per l’Amministrazione e Destinazione dei Beni Sequestrati e Confiscati alla criminalità organizzata, che ne provvederà alla custodia.

 

 

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